Sembrerà assurdo ma a volte scrivere in forma anonima quello che si pensa è la migliore medicina.
Stress, ansia, tutto sparisce quando riusciamo ad esternare quello che proviamo.
Quante volte ci è capitato di sentire la necessità di sbattere un pugno alla parete, prendere qualcuno e dirgliene quattro, giusto per il gusto di togliere fuori tutto quello che proviamo.
A me tante, forse troppe, tanto che conosco bene quella sensazione, il sangue che inizia a ribollire e che lentamente affluisce fino alla testa, gli occhi che luccicano, le parole che vorrebbero venire fuori e che invece restano intrecciate sulla punta della nostra lingua, perchè tanto nessuno le capirebbe.
A volte ho come l'impressione che quando parlo gli altri sentono quello che dico, senza mai ascoltare davvero quello che sto dicendo e quello che si nasconde dietro quelle che per loro sono insignificanti parole.
Questo piccolo spazio serve a questo, a tirare fuori ciò che sentiamo dentro, per sentirci più leggeri e magari trovare delle soluzioni, leggendo le nostre stesse parole.